martedì 30 dicembre 2008
Colli alti, colli bassi, tendenze e controtendenze
L'avevo promesso. In corner prima della fine dell'anno e delle quasi imminenti presentazioni delle prossime collezioni Autunno Inverno 2009/2010. Ecco l'analisi delle tendenze che smentisce i miei gusti personali senza però riuscire a scalfirli (perchè lo stile personale è al di sopra di ogni tendenza!). Anche quest'anno all'arrivo del freddo ho tirato fuori i miei maglioni rigorosamente di lana e rigorosamente e a collo alto, perchè con quelli sì che mi sento davvero protetta dal freddo. Se potessi scriverei con i guanti, così, per darvi l'idea... Ma bando alle ciance. Con i saldi alle porte ecco cosa consiglio come acquisto valido per la fine di questa stagione fredda e come buona partenza per il prossimo autunno che verrà (perchè le tendenze non si esauriscono in una sola stagione!). Non seguite i miei gusti, assolutamente in antitesi con le passerelle di questa stagione. Colli alti banditi praticamente ovunque. Colli a giro, addirittura scolli ampi a sottolineare un surriscaldamento del pianeta che leggo solo sui giornali e sulle passerelle. Per chi però non volesse rassegnarsi a questa evidenza ecco qua una raccolta di foto che potranno essere utili per non farvi sentire demodè, per giustificare il vostro stile e i vostri acquisti, dato che qualche stilista controcorrente lo si trova sempre. Dall'alto: Antonio Berardi, Celine, Emilio Pucci, Ermanno Scervino, Fendi, Limi Feu.
lunedì 15 dicembre 2008
Piove sempre sul bagnato!
Continuo imperterrita a guardare le sfilate mentre imperterrita scende la pioggia. Così, per distrarmi un po' da questo compito ormai infinito (perchè anche il lavoro più cool, se ripetuto in modo esponenziale diventa noioso), ecco quì qualche idea per affrontare questi giorni da diluvio universale con stile ed ironia. Meglio riderci sopra (anche perchè con tutta quest'acqua le lacrime passerebbero inosservate!). In ordine di apparizione dall'alto in basso: Frankford, Nubrella, Verri, Effegistudio, Chantal Thomass (3 foto), Delos, Paul Frank, Regina Regis, Endless, Pucci (2 foto), Arte Bebè.
mercoledì 10 dicembre 2008
Rosso ed intimo Natale
Anche quest'anno è arrivato Dicembre e ovviamente il Natale. Non è una novità che il comparto moda dove questa ricorrenza è più sentita sia quella dell'intimo. Ogni anno si moltiplicano le proposte di rosso svestite. Regali o semplici vezzi personali danno un tocco di rosso a tutti i cassetti della biancheria intima. Ecco qua le proposte di quest'anno, dalle più sexy alle più basiche, perchè nessuno fossa sfuggire all'acquisto natalizio!!! Dall'alto: La Perla, Valisère, Intimissimi, Sisì, Emporio Armani, Yamamay, Tezenis, Benetton.
giovedì 4 dicembre 2008
Libro, moda ed ecologia
Come sapete sono sensibile agli aspetti ecologici, pur lavorando ed interessandomi di moda, un settore votato al consumismo smisurato. C'è però chi se n'èoccupato in modo ancora più approfondito ed a scritto un libro davvero interessante e che io consiglio. Qui si possono veramente capire le problematiche legate alla produzione ed al consumo consapevole, oltre che ad un sacco di nomi di marchi, siti ed altro, che hanno fatto di questi aspetti una bandiera. Un libro da tenere in casa, perchè consumare in modo intelligente è possibile anche nella moda!
venerdì 28 novembre 2008
Crisi & Vintage
Mentre continuo a fare il pieno delle foto delle sfilate nella speranza di arrivare alla fine prima dell'arrivo del 2009, la notizia di un altro evento suscita il mio interesse ed alcune riflessioni: la sfilata per i 30 anni di attività di Angelo Marani. Per chi non lo sapesse Angelo Marani è il fondatore del molto più noto negozio A.N.G.E.L.O. ossia il tempio del Vintage in Italia. Nel suo Vintage Palace a Lugo si può trovare davvero di tutto, da cianfrusaglie tipo mercatino a abiti extra lusso d'annata. Il suo archivio (che ho avuto il piacere di visitare ed è consultabile solo su appuntamento) ospita pezzi da collezione come Levi's rarissimi e abiti da sera di marchi storici spesso utilizzati per mostre ed esposizioni del settore (ricordo la mostra sul Jeans a Prato per esempio). Non mi stupisce il suo successo che lo ha portato già da tempo sulle passerelle milanesi con un nuovo marchio che porta il suo nome. Il mercato del Vintage è in crescita già da diversi anni. Firenze, Forlì hanno una fiera dedicata al settore ed eventi analoghi sono in crescita in giro per il mondo. Con la crisi in atto questo sembra essere uno dei pochi comparti in crescita all'interno del settore moda. Ripenso alla storia, a come i tempi bui abbiano cambiato gli usi e i costumi, l'accorciamento delle gonne e l'uso dei pantaloni per la praticità delle donne che andavano a lavorare mentre gli uomini erano al fronte. L'usanza di disegnarsi con la matita la riga dietro le gambe per simulare di avere le calze... Poi penso a noi, che alla peggio ci dovremo buttare sul Vintage che ormai è una tendenza affermata e trasversale nella nostra società. Il detto "fare di necessità virtù" acquisisce sfumature davvero di tendenza!
mercoledì 26 novembre 2008
Delirio da ricerca
Questo silenzio non è casuale. Sono giorni e giorni che sto visionando tutte le foto delle sfilate invernali per la stesura del prossimo post. Molte le avevo ovviamente già guardate ma avevo bisogno di una visione globale. Al prossimo post capirete perchè. Questa lunga e incessante ricerca ha suscitato in me una serie di considerazioni sulla praticità delle foto delle sfilate on-line free. In questo anno e un po' di blog ho affinato la mia tecnica e le mie fonti fotografiche sono cambiate. Sicuramente il sito più ricco di informazioni è Style.com che oltre a presentare una ricca scelta delle sfilate tra Milano, Londra, Parigi, New York, inserisce accanto ad ogni immagine il nome della modella, dell'agenzia di provenienza e il nome del designer del marchio in oggetto. Le foto delle collezioni si possono guardare sia in una pagina unica, tipo diapositive, sia ad alta risoluzione a tutto schermo permettendo così vari livelli di ricerca. Per quanto riguarda determinate sfilate si aggiungono anche finestre apposite per "dettagli", "backstage" e "video". Bisogna però dire che mancano alcune sfilate italiane (e questo mi lascia pensare che probabilmente ne manchino anche altre) invece presenti su Style.it. Inoltre c'è l'annoso problema del formato e dell'inserimento delle foto sul blog. Per quel che mi riguarda le foto di Style.com piccole sono troppo piccole e grandi sono troppo grandi. Il formato che io prediligo è quello di Modaonline che però attualmente è in fase di restyling e mi auguro che questo aspetto del sito non venga modificato. Anche Collezioni online ha un buon formato di foto aggiungendo rispetto agli altri siti anche più scatti dello stesso outfit e ampliando così la gamma di scelta. Quello che manca un po' ovunque sono le foto delle presentazioni, cioè dei marchi che non sfilano. Sono davvero di difficile reperibilità. D'altra parte è proprio questo aspetto di ridondanza che la sfilata crea che rende questo in assoluto l'evento più ambito da tutti i marchi di moda...
martedì 18 novembre 2008
Foto da favola
In un presente che ci prospetta una moda dalle linee e dai colori austeri, come in tutti i periodi storici di crisi e recessione (su questo spero di poter scrivere spesso un post a parte), non ho potuto resistere alla suggestione e all'ironia di queste immagini. Le favole, i fumetti e l'animazione più in generale, rimangono sempre l'aspetto onirico o sarcastico della realtà che ci circonda e anche il mondo della moda ne subisce il fascino. Inoltre mi viene in mente di quanto all'esame di maturità portai una tesina sui legami tra il fumetto e la moda, fu una ricerca davvero stimolante. Se avessi trovato queste immagini allora...
Foto: Verycool |
lunedì 17 novembre 2008
...e 100 di questi post!
Con l'ultimo post ho raggiunto i 100 pezzi di questo blog. Sono molto orgogliosa. Sono riuscita a dare continuità e costanza ad un progetto per pura passione nonostante gli impegni e tutto il resto. Facendo una media ho scritto un post ogni 4,5 giorni (più o meno) e da poco ho raggiunto i 10.000 visitatori e questa è una grande soddisfazione. Questo blog è cambiato dalla sua nascita ad oggi, ma probabilmente è fisiologico dato che in quest'anno anche la mia vita è cambiata parecchio. Ho vinto la mia sfida personale nonostante mi piacerebbe avere più tempo da dedicare alla ricerca per i post che scrivo e a tutto il blog in generale. Vorrei poter dare un'organizzazione più ragionata al tutto. Migliorare il blogroll. Aggiungere più contenuti d'immagini. Ma il tempo è tiranno e a questo ho dovuto rassegnarmi. Vi confesso che il mio sogno sarebbe proprio quello di scrivere per delle riviste di moda. Chissà... Questo blog comunque rimarrà sempre quà, per tutti quelli che lo vorranno leggere e soprattutto per me che continuerò ad avere voglia di scriverlo. Grazie mille (anzi, per adesso solo 100) a tutti i lettori!
venerdì 14 novembre 2008
L'inverno, le donne e la lana
E' arrivato il freddo (...lo so che il vero freddo è più freddo di così!). Non che io ne sentissi la necessità fisica (sono una freddolosa cronica), ma ormai mi sono rassegnata a doverlo affrontare, mio malgrado. C'è invece una cosa a cui non riesco a rassegnarmi. Una cosa che peggiora di inverno in inverno. Una cosa che non riesco a spiegarmi e a spiegare. Una cosa che mi fa davvero innervosire e raffreddare. Perchè non fanno più le maglie di lana da donna??? Vi starete forse chiedendo di cosa stia parlando. Per capire potreste fare un esperimento empirico. Se siete donne vi basta andare a frugare nel vostro armadio tra le etichette composizione delle maglie invernali. Scoprirete velocemente che nella maggior parte dei casi, la percentuale di lana difficilmente supera il 40% della composizione totale. Se fate la stessa cosa su maglie da uomo scoprirete che invece per loro non è così. Per gli uomini una maglia di lana è maglia di lana quasi sempre al 100%. Ma non sono le donne quelle freddolose? La lana è una fibra costosa e nonostante questo non è che i prezzi diminuiscano in modo proporzionale al progressivo abbassamento della percentuale presente. L'anno scorso ricordo di aver girato per negozi pomeriggi interi per trovare una maglia 100% lana (e che avesse un aspetto decente). E non si può dire che non si senta la differenza. Il caldo della lana è insuperabile. E' davvero possibile che per belle apparire anche il freddo si debba soffrire? Vorrà dire che dopo il nero/colore adotterò uno stile maschile. Tanto è di tendenza, e poi è anche sexy...
martedì 11 novembre 2008
Della Converse e di altri restyling
Non è una novità che i restyling siano una tendenza degli ultimi anni. La moda della rivisitazione non ha contagiato solo il mondo dell'abbigliamento ma si è espansa a macchia d'olio nei settori più disparati. Dal sapone di Marsiglia fino alla 500 passando attraverso il Trench della Burberry, e gli zoccoli del Dr. Scholl gli esempi non mancano. Ma, come per tutte le cose, in questa infinita offerta c'è un marchio che a mio avviso è riuscito davvero in modo perfetto rinnovarsi pur mantenendo la propria immagine coerente col passato. E' la Converse con le All Star. L'immagine parla da sola.
venerdì 7 novembre 2008
Spagna: la moda Desigual
Era un po' che volevo scrivere di Desigual: un marchio che ho conosciuto invertendo il processo canonico d'acquisto. La strategia è in linea col nome. Hanno aperto prima un negozio monomarca in un outlet e poi hanno iniziato la distribuzione attraverso corner in giro per i negozi, adesso aspetto trepidante il monomarca. Da Zara in poi si era capito che gli spagnoli sarebbero stati tra i nuovi protagonisti della grande distribuzione ma questo marchio rapisce la mia attenzione. I motivi sono come al solito riconducibili al mio gusto di indole creativa. La cosa che mi è piaciuta subito, (e chi mi legge spesso sa che non è una novità!) è stato questo uso apparentemente sconsiderato dei colori. Solo gli spagnoli riescono a mischiare insieme i colori riuscendo sempre a dare risultati sorprendenti. Lo si vede nell'architettura, nelle scenografie dei film, ecc. ed è una cosa che ammiro sempre incantata. Poi tessuti stampati, tessuti jaquard, stampe, ricami, il tutto su un'immagine che rasenta lo streatwear. Questi insoliti abbinamenti su capi che hanno un'utilità funzionale hanno fatto breccia nel mio cuore. A questo si aggiunge una particolare attenzione per la ricerca grafica a cui, come qualcuno avrà notato, sono particolarmente sensibile. Ecco qui alcune immagine raccolte sul web.
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martedì 4 novembre 2008
Workwear, Pitti e la Leopolda
Bene. L'ho chiamata. E sono contenta non solo che arriverà presto, ma soprattutto che sia su un argomento che mi entusiasma. Vi chiederete di cosa stia parlando. E' stata annunciata in questi giorni la nuova mostra che si terrà alla Stazione Leopolda a Firenze in concomitanza con il prossimo Pitti Uomo e organizzada da Pitti Discovery. La mostra si intitolerà "Workwear-lavoro-moda-seduzione" (dal 13 Gennaio all'8 Febbraio 2008). Sono molto incuriosita da quello che sarà l'allestimento e spero di essere sorpresa dal contenuto. La mia esperienza all'interno dello Studio di Massimo Osti è stata formativa a riguardo. I suoi marchi "C.P. Company" e "Stone Island" si sono sempre ispirati ai particolari tecnici dell'abbigliamento da lavoro. (Se volete saperne di più ho gia scritto di lui qui). Ho avuto la fortuna di poter frugare all'interno del suo archivio di ricerca tra cui era persino stipata una originale tuta da astronauta scovata probabilmente in qualche angolo del mondo. Lo studio dei capi da lavoro è stato uno degli elementi che ha reso grandi i suoi marchi. Spero che Oliviero Toscani e Olivier Saillard (curatori di questa mostra) sapranno darmi qualcosa all'altezza dei miei precedenti insegnamenti.
mercoledì 29 ottobre 2008
Artisti 8 + X 7 Piedi
Spesso non importa essere grandi gruppi per avere ottime idee. E' il caso di 7PIEDI che attraveso un sito e semplici T-shirt promuove la grafica di artisti che hanno deciso di confrontarsi con l'abbigliamento. Non solo un'idea furba per far circolare la propria arte, ma anche una buona idea per avere una T-shirt originale! Se siete appassionati di grafica e illustrazione vi consiglio di farvi un giro nei siti degli artisti (di cui vedete qualche immagine sopra): qui.
martedì 28 ottobre 2008
La mia storia Momaboma
Ancora una volta (già quì) pubblico la foto della mia borsa Momaboma ed ancora scrivo su questo marchio (...e quì). Questa volta però il post se lo sono guadagnato grazie al perfetto servizio clienti. La vicenda è talmente carina da sembrare una favola...
Correva dicembre dell'anno scorso quando Babbo (anzi Mamma) Natale decise di regalarmi la mia "metrica" borsa preferita. Io e lei diventammo in breve tempo inseparabili. Nonostante l'apparenza e il peso la rendessero apparentemente robusta, anche lei però, come tutto, aveva il suo punto debole. Nel giro di neanche un anno la tracolla iniziò ad aprirsi come una ferita profonda. Intimorita dalla paura dell'indifferenza ma mossa dal desiderio del salvataggio del mio oggetto d'affezione, decisi di rivolgermi direttamente alla Momaboma in cerca d'aiuto. Nel giro di un sol giorno ebbi l'inaspettata notizia che se gli avessi spedito la preziosa borsa mi sarebbe stata riparata. A salvataggio eseguito e dopo l'accertamento della nostra stessa provenienza bolognese, decidemmo di incontrarci informalmente in centro e di persona per la riconsegna della mia inseparabile amica. Fui piacevolmente stupita nel vedere che il rapporto che si era creato col marchio stesso rispecchiava perfettamente il rapporto che si era creato tra me e la mia borsa. La Metrica mi è stata riportata perfettamente guarita. E inoltre sono stata omaggiata, non solo, di un pensierino Momabomo per l'inconveniente affrontato ma anche della consapevolezza che dietro alla mia borsa fantastica ci siano davvero delle persone speciali.
...e vissero tutti felici e contenti!
venerdì 24 ottobre 2008
Ecoidee dalla Patagonia
Chi segue il mio blog conosce già da tempo la mia sensibilità verso le idee eco-compatibili. Patagonia è un marchio più che attento a questa tematica, all'inizio dell'anno ha infatti ricevuto il premio come ecobrand del 2008. All'interno del sito aziendale c'è una sezione apposita dove si può vedere l'impatto ambientale di molti dei capi prodotti: Footprint. In questi giorni, per dimostrare la continuità dell'impegno in questo senso, è stata presentata la Storm Jacket (in foto). Non solo un capo completamente costituito da materiali riciclati ma a sua volta un capo completamente riciclabile. Queste idee sì che dovrebbero essere copiate!
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martedì 21 ottobre 2008
Comme des Garcons per H&M
La rivoluzione di H&M è sempre più evidente. Ho già parlato di questo marchio in merito alla sua capacità di carpire le tendenze al volo, non solo nella moda ma anche, forse soprattutto, nelle trasformazioni psicologico e sociali dei consumi e dei bisogni del consumatore modaiolo medio e globalizzato. E' vero che la qualità del prodotto rasenta il suolo, e per quel che mi riguarda devo spesso chiudere un occhio per pensare di indossare certi capi, ma la cosa è compensata da una varietà e una scelta davvero impressionante a prezzi davvero da mercato rionale. H&M è il POP dell'abbigliamento. La grandezza del fenomeno H&M era stata evidente quando persino Madonna si prestò come ideatrice di una linea per la già famigerata catena svedese. Adesso è la volta Comme des Garcons, uno dei marchi più innovativi e più di tendenza del mondo, e ancora una volta H&M fa centro. Dal 13 Novembre e fino ad esaurimento scorte (immagino quindi solo per pochi giorni) in tutti i negozi sarà venduta una speciale collezione disegnata dal rinomato marchio della giapponese Rei Kawakubo (qualche assaggio nelle foto di testa e di coda). Non ricordo casi altrettanto clamorosi di marchi di alta moda che si siano prestati a mettere il proprio nome, la propria fama e la propria altissima reputazione in pasto ad un mercato così vasto e popolare. Sicuramente la lontananza dei target di riferimento tra i 2 marchi farà in modo che questa collaborazione favorisca entrambe le parti. Rimane la mia incuriosita perplessità sulla qualità della nuova collezione che verrà presentata. Ma finalmente potrò gustarmi la soddisfazione di avere un Comme des Garcons nell'armadio... E per questo gli occhi posso chiuderli anche tutti e due!
lunedì 20 ottobre 2008
Fiabe di Seta
Non sarete già andati a vedere la mostra di Ferragamo, vero? No, perchè vi toccherebbe tornare a Milano per vedere un'altra esposizione interessante. Questa volta, a mettersi in mostra è Hermes. Attraverso i suoi foulard e l'artista/illustratore Hilton McConnico (a sottolineare la tendenza dell'illustrazione nella moda), il marchio francese ha dato vita ad un particolare allestimento intitolato "Fiabe di Seta" al museo di Storia Contemporanea fino al 2 di Novembre. I foulard sono infatti un'iniziale pretesto per un percorso che si spinge ben oltre il mondo della moda, abbracciando l'arte, la fiaba e rinviando l'immaginazione a mondi fantastici. In un giorno solo potrete così fare un tuffo nella storia della moda del '900. Mica male, direi...
domenica 19 ottobre 2008
E' di moda l'illustrazione
Ecco qua una sfilata che ha saputo raccogliere, se non dettare, una delle ultime tendenze della moda ma non solo. Già dalla scorsa stagione, una parte delle collezioni Versace viene infatti creata in collaborazione con famosi illustratori internazionali. Il risultato è qualcosa di onirico e fantastico. Mentre per la collezione invernale era stato chiamato a reinterpretare il marchio della medusa Tim Roeloffs,
per la primavera 2009 l'aspetto artistico è stato affidato a Julie Verhoeven (in testa al post), che personalmente apprezzo molto di più. Non che le collaborazioni tra moda e arte siano una novità, ma non sempre sono così esplicite e trasversali. Trasversali perchè la moda delle illustrazioni sta contagiando a macchia d'olio passerelle, pubblicità e arredamenti. Girando per i blog si moltiplicano le notizie a riguardo. Ecco qua il nuovo spot della Nike.
Anche H&M, marchio sempre velocissimo nel raccogliere le tendenze, ha voluto rinnovare la propria immagine dei punti vendita attraverso le illustrazioni di Lovisa Burfit.
Ultima è la presentazione della linea ispirata a Wonder Woman di Diane Von Fustemberg, accompagnata da un Comic Book illustrato dalla greca Konstantin Kakanias.
per la primavera 2009 l'aspetto artistico è stato affidato a Julie Verhoeven (in testa al post), che personalmente apprezzo molto di più. Non che le collaborazioni tra moda e arte siano una novità, ma non sempre sono così esplicite e trasversali. Trasversali perchè la moda delle illustrazioni sta contagiando a macchia d'olio passerelle, pubblicità e arredamenti. Girando per i blog si moltiplicano le notizie a riguardo. Ecco qua il nuovo spot della Nike.
Anche H&M, marchio sempre velocissimo nel raccogliere le tendenze, ha voluto rinnovare la propria immagine dei punti vendita attraverso le illustrazioni di Lovisa Burfit.
Ultima è la presentazione della linea ispirata a Wonder Woman di Diane Von Fustemberg, accompagnata da un Comic Book illustrato dalla greca Konstantin Kakanias.
mercoledì 15 ottobre 2008
Ferragamo & Sushi
Anche per questa stagione, la settimana della moda milanese non delude per le proposte culturali legate al settore. Oltre alle sfilate, come d'abitudine, le città che ospitano la moda diventano per una settimana o poco più una vera fucina di eventi e di ispirazioni a 360°. Le mostre spesso sono i miei eventi prediletti, quando sono ben riuscite le preferisco addirittura alle sfilate. Questo capita quasi inesorabilmente con quelle organizzate dal Pitti alla Stazione Leopolda a Firenze, molto meno spesso con quelle milanesi. Un po' troppo leccate e infiocchettate per i miei gusti, le mostre del capoluogo lombardo sembrano ricoperte di uno strato di glassa per piacere trasversalmente a tutti. Gli argomenti però sono sempre interessanti, come quella inaugurata a Milano al Museo del Design il 24 Settembre su Salvatore Ferragamo, che chiuderà i battenti il 9 Novembre, sicuramente da non perdere! Se poi trovandovi a Milano, doveste avere dei dubbi sul locale dove andare a mangiare, non c'è problema ho un consiglio anche per quello. A meno di 2 km dal Museo, in c.so Magenta c'è il curatissimo Parco Sushy Restaurant & Take Away, dove oltre a poter fare uno spuntino e gustare ad un prezzo contenuto le specialità nipponiche, potrete apprezzare il menù completamente rivestito in pelle di manta (che meriterebbe un post a parte), una vera chiccheria... Buona visita a tutti!
lunedì 13 ottobre 2008
Menù sfilate: GARETH PUGH
Nella frenesia degli ultimi tempi ho davvero avuto pochissimo tempo da dedicare all'analisi delle sfilate. Le ho guardate di corsa e in modo sconclusionato, Parigi, Londra, MIlano, New York, in un bombardamento di immagini da capogiro. Sopra tutto e tutti l'unica sfilata che ha proposto qualcosa di nuovo soverchiando l'immagine delle diplomatiche presentazioni delle avversarie è quella dell'inglese Gareth Pugh, per la prima volta a Parigi. Come l'inconsueto accostamento di dolce e amaro così audace risulta essere la totale mancanza di colori in una passerella esclusivamente in bianco e nero. La costruzione di ogni creazione ha il sapore di un architettonico pezzo di design ed è davvero gustoso ritrovare un artista che con un pizzico di presunzione si disinteressa completamente dell'aspetto commerciale della propria opera, consapevole del fatto che sarà assaggiata solo da sofisticati gourmet. "Piatto" in abbinamento: caviale & champagne.
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giovedì 9 ottobre 2008
Quello sporco jeans!
Bruciata sui tempi di pubblicazione da mille altri blog (non sempre si può vincere, cantava qualcuno) mi piego al gioco della Diesel che in modo indubbiamente riuscito punta sul passaparola virtuale per dare voce alle proprie iniziative commerciali. Anche questa volta è un video a far rimbalzare l'evento (qui potete vedere quello che dello scorso Natale) e io lo pubblico perchè lo trovo divertente quanto ironicamente attuale. L'occasione questa volta è il trentennale della Diesel che proprio domani e solo per domani, in occasione del compleanno, farà comparire in tutti i negozi monomarca un jeans con una sporcatura particolare, talmente intensa, da avere ispirato lo "sporco" video che ha già fatto il giro del mondo. Ma devo dire che raccogliendo informazioni a riguardo, la cosa che mi ha lasciato davvero a bocca aperta è il numero della tiratura limitata di questo jeans già destinato a diventare un capo per collezionisti. Se per il marchio di Renzo Rosso 30.000 pezzi sono un numero da "edizione limitata" c'è da chiedersi non solo quali siano i numeri di una produzione "normale", ma anche se esista davvero qualcuno che nell'armadio non abbia un jeans marchiato Diesel. E questo sì che mi sembra un ottimo traguardo da poter festeggiare, auguri!
mercoledì 24 settembre 2008
Una pasta d'abito
In queste settimane di eventi modaioli internazionali i miei propositi erano chiaramente i commenti gastrofashion delle sfilate in corso, ma la mia attenzione è stata travolta da questa foto: un manichino da modellisti vestito interamente di tipi di paste secche. Lo sfarzo decorativo è bilanciato da un equilibrio cromatico davvero invidiabile. In occasione del Festival gastronomico "I primi d'Italia" che si terrà a Foligno da domani a Domenica, viene presentata una sezione interamente riservata al Food Fashion come mix perfetto di delizia per gli occhi e gusto per il palato, dove diversi giovani stilisti (di cui non sono menzionati i nomi) si cimenteranno in creazioni a base di pasta, ovviamente! Io, dalla mia, devo constatare il fatto che se questi abiti sfilassero su una prestigiosa passerella, sicuramente offrirebbero spunti(ni) migliori di molte altre e più affermate presentazioni di moda!
martedì 23 settembre 2008
10 Eventi Milano Donna P/E 2009
- New Upcoming Designers (Sabato 20)
- Pringle of Scotland (Lunedì 22)
- Daniela Gregis (LUnedì 22)
- Burberry Prorsum (Lunedì 22)
- Ballantyne (Lunedì 22)
- Prada (Martedì 23)
- Gabriele Colangelo (Giovedì 25)
- Klavers Van Engelen (Venerdì 26)
- Jean Pierre Braganza (Venerdì 26)
- Laitinen (Sabato 27)
venerdì 19 settembre 2008
Storie di un guardaroba da quattro soldi: AI 2008/2009
Ormai è inutile opporsi all’evidenza: l’autunno è alle porte del calendario e del termometro ed è necessario mettere in atto il piano tattico del rinnovamento guardarobiero stagionale a basso impatto correntistico (perché, come diceva mia nonna: bisogna fare di necessità virtù)! Ho già chiaro in testa il mio nuovo look frutto di un’equilibrata analisi di sfilate (foto in ordine: Agatha Ruiz de la Prada, Alessandro dell'Acqua, John Galliano, Custo Barcellona, DKNY, Fendi), personalizzazione, creatività e disponibilità economica. Suffragata da un assodato ritorno delle calze coprenti (ormai già da diversi inverni, per la gioia della mia temperatura corporea…), quest’anno punterò sul contrasto all black con calze coprenti colorate e rigorosamente a tinta unita, potrei al massimo cedere alla fantasia jacquard di filatura. Libera e personale interpretazione di una moda che per queste stagioni fredde tende a unificare i colori accesi tra loro separandoli quasi drasticamente dal bianco e dal nero. Amo i contrasti, amo i colori e non c’è niente che li faccia risaltare di più di uno sfondo neutro e uniforme. Inoltre, pensandoci bene, questa idea delle calze si sposa benissimo con i miei polacchini di Zara (in foto qui sotto) comprati in liquidazione quest’estate a 19 €…
domenica 14 settembre 2008
Too color, too cheap, too late
Il prossimo trend virus destinato a propagarsi nei prossimi mesi lo vedete qui sopra, sono gli orologi Too Late. Chiara conseguenza dei braccialetti di gomma che si sono visti al polso di personaggi più o meno noti, questi orologi nascono come puro oggetto di design essendosi avvistati per la prima volta nello store del MoMA di New York e in brevissimo tempo già presentati al Macef a Milano. Dall'estetica al contenuto estremamente minimale, trovano la loro forza nel colore e nel prezzo talmente basso da permetterne un contagio davvero globale (€ 14,90). Vi consiglio di scegliere il vostro colore prima che sia troppo tardi!
giovedì 11 settembre 2008
Omaggio a Mila Schon
E' alla fine degli anni '50 che Mila Schon, contrapponendosi allo sfarzo dell'alta moda del dopoguerra, afferma il suo stile permeato di elegante equilibrio. La linearità e la pulizia delle forme diventano subito il suo tratto distintivo, grazie anche all'invenzione del tessuto double face che le permette di costruire i capi "senza fodere, con l'interno uguale all'esterno". Il suo stile sempre più privo di elementi decorativi ed essenzialità nelle forme, per un'evidente vicinanza filosofica della concezione degli oggetti, porta il marchio ad essere il primo italiano esportato nel mercato Giapponese. Le uniche decorazioni concesse sono invece citazioni di altre opere d'arte come l'introduzione del "taglio a vivo" e la monocromia sono dichiaratamente un richiamo a Lucio Fontana. L'Oscar del colore, conferitogli nel '66, insieme ad una costante linearità geometrica hanno influito a rendere questa stilista la madrina dello stile minimalista della moda contemporanea.
http://www.milaschon.com/
http://www.dellamoda.it/
martedì 26 agosto 2008
Salina, capperi e cucunci
Tornata dalle meritate vacanze, ecco qui, fresco fresco, il resoconto culinario di questi 15 giorni di mare. Partiamo dal presupposto che nelle Eolie non c'è piatto che non contenga capperi o cocunci (che sono poi i frutti del cappero -quelli oblunghi della foto-, mentre i capperi sono i fiori ancora in boccioli), si salvano da questa contaminazione solo le granite (ottime, come in tutto il resto della Sicilia, soprattutto quella ai fichi e con la panna per i più golosi) e la Malvasia che viene invece accompagnata con i Sesamini (deliziosi biscottini croccanti al sesamo) e che io mi sono dimenticata di portare a casa per la prossima degustazione post vacanze, ma questa è un'altra storia... Dicevamo??? ...ahhhh, si: capperi nelle insalate, capperi nei condimenti, capperi sul pesce, capperi da soli, ma se volete gustarvi al meglio il sapore di Salina, ovviamente capperi & cucunci inclusi, non potete esimervi dal mangiare il Pane Cunzato, ottimo riassunto (più che riassunto lo definirei un poema date le dimensioni mastodontiche) dei sapori eoliani. Se siete stati in Puglia, non vi sfuggirà la somiglianza di questo piatto con la Frisa (e in Calabria trovate direttamente la Frisa Cunzata, connubio perfetto tra l'una e l'altro) con qualche evidente differenza: il primo ha le dimensioni di una pizza e il pane che viene utilizzato non è integrale e neanche bagnato con acqua di mare come la seconda ricetta vorrebbe, sopra potete metterci qualunque cosa ma quello che mangerete "da Alfredo" (p.zza Marina Garibaldi Lingua - Salina 090-9843075) e che io vi consiglio è il Pane Cunzato di Salina una montagna di: pomodorini, pomodori sott'olio, melanzane, ricotta in forno, menta, capperi, cucunci il tutto su un pesto di capperi (...e ti pareva?!?!?!) e mandorle che condiscono la base del pane. Vi assicuro che arrivare a mangiarlo tutto è un'impresa davvero impossibile, i camerieri stessi ti fanno gli auguri se lo ordini da solo, ma il gusto è davvero indimenticabile! Se invece volete gustarvi un ottimo pranzetto (o cenetta) a base di pesce freschissimo, in un posto davvero suggestivo, elegante e piacevole, il mio consiglio è il RapaNui a S. Marina (paese principale di Salina). Rimarrete conquistati dal pane cotto nel forno a legna e con semi di lino prima ancora di aprire il menù. Se poi vi fate portare un po' di sale e olio... rischierete di non proseguire neanche il pasto, quindi fermatevi!!! Spaghetti con uova di ricci di mare e uno squisito sashimi di tonno vi convinceranno definitivamente che 12 ore di viaggio per raggiungere l'isola sono valse la pena...
venerdì 8 agosto 2008
Gomma, griffe e sandali
Quando ero piccola non c'era da scegliere, se si doveva andare al mare tra scogli, sassi e ricci non si poteva far altro che comprare gli unici sandali di gomma esistenti, magari marchi diversi (assolutamente sconosciuti), e anche per qualche vezzo legato al colore devo salire con i ricordi all'adolescenza. Adesso non c'è più nessun dubbio, il sandalo di gomma non solo ha modificato le sue forme ma è diventato estremamente di tendenza. Da marchi che hanno fatto di questo accessorio la propria forza a marchi di alta moda internazionali, sono ormai pochi i nomi che non si sono confrontati con questo diffusissimo oggetto d'utilità. In ordine di apparizione dall'alto in basso: Maresca, Colors of California, Melissa, Crocs, Armani, Givenchy, Marc Jacobs e Gucci.
mercoledì 6 agosto 2008
Libri e vacanze
Bene, eccoci (finalmente) anche quest'anno pronti alla partenza per le vacanze e ovviamente c'è bisogno di un libro da mettere in valigia (anche 2 se vi rimane un po' di spazio). Se pensavate che l'aspetto culinario del blog fosse definitivamente svanito, beh, ecco qui la segnalazione che smentisce i più scettici a riguardo. Il libro che vi segnalo, Rock Restaurant, è una guida ricca di racconti gastronomici scritti durante la turnè dal cantante del gruppo britannico Franz Ferdinanad: Alex Kapranos. E per chi pensasse che gli inglesi non hanno gusto per la cucina... leggere per credere! (Ed. Fusi orari. € 12)
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lunedì 4 agosto 2008
L'uomo in rosa
Il processo di femminilizzazione della moda maschile non è una novità, nelle passerelle degli ultimi anni, e non solo, si sono viste sfilare più di una volta uomini in gonnella, con borse e borsette e non sono mancati neanche i tacchi. Provocazioni, certo, ma è indubbio che l'immagine dell'uomo stia cambiando, dentro e fuori la passerella. L'elemento che più sottolinea questo nuovo aspetto sempre più vicino al guardaroba femminile è sicuramente il colore rosa. Ormai completamente sdoganato, lo troviamo presente in quasi tutte le collezioni cha hanno sfilato a Milano (oltre che in un sacco di armadi di uomini più o meno attenti alle tendenze). Dal total color look al particolare più nascosto, dal rosa cipria fino ad arrivare al rosa shocking passando per tutte le varie nuances ecco qui un riassunto della rosa dei rosa che gli uomini sfoggeranno nella prossima estate 2009!
La prima serie parte dai rosa accesi dei total look di Coveri e Giorgio Armani, passando per la pelle e la maglieria di Ferragamo, per poi sfumarsi nei pallidi rosa di Marras e Moschino e Biagiotti.
Più discreti e apparentemente più maschili sono invece i rosa proposti da Zegna, Bottega Veneta, Byblos, Carlo Pignattelli, Versace e la Weswood che partendo da toni polverosi virano fino al viola.
Prada, Navarra e Mackenzie anticipanpo i rosa di Gucci, Dsquared2, Cavalli, Jil Sander, Krizia e Trussardi.
Infine, eleganti e discreti accenni di rosa sono apparsi sulle passerelle di Iceberg, Marithé+Francois Girbaud e Moschino.
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