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martedì 25 settembre 2007

10 Cose che un uomo non dovrebbe mai indossare (perchè sono brutte e stanno male!)

Dopo un po’ di silenzio e serietà riprendiamo con un tocco di leggerezza mentre a Milano (per chi non lo sapesse) sfila la moda donna per la prossima P/E 2008 (...e noi che dobbiamo ancora passare l'Autunno/Inverno 2007/2008...).
Comunque: giusto sabato, durante un aperitivo con amici era venuto fuori un simpatico discorso su quello che un uomo dovrebbe o non dovrebbe mai indossare. Quale spunto migliore di questo per poter fare una delle mie liste delle 10 cose? Ecco quindi un sunto del pensiero comune rivisto e corretto su cosa NON dovrebbe indossare un uomo:
  1. Checcccchè ne dica la Contessa, all’uomo con la Superga io dico no! Non c’è nessuna giustificazione plausibile che motivi la presenza della suddetta scarpa (parlo di quella di tela classica, l’inconfondibile, con la suola di gomma simil-zigrinata).
  2. Il jeans a vita bassa. Già fa schifo nelle donne, ma quando a mostrarsi in tutta la sua nuda naturalezza è il sedere di un uomo che spunta dalle braghe… Mi dispiace, non posso accettarlo! Per non parlare di quelli che per non farsi cadere il jeans e rimanere completamente in mutande mentre camminano assumono questa andatura via di mezzo tra un pinguino e un muflone… Abominevole!
  3. Il papillon. A meno che non ci si trovi in un’occasione da smoking è ridicolo. Anche se siete dei new dandy sappiate che la maggior parte della gente che vi vedrà penserà che siate dei cretini. (Un po' come la donna con lo stivale in spiaggia)
  4. La camicia senza maniche. Già bisogna avere una certa cartola per poter portare quella a maniche corte, faccio fatica a digerire anche la t-shirt senza maniche che riesco a mandar giù solo per via di un paio di amici che, devo dire, la portano con disinvoltura e non gli sta neanche male; ma la camicia senza maniche… no, questo è troppo!
  5. Il calzino bianco. Ogni commento mi sembra superfluo, si commenta da solo.
  6. La giacca a doppio petto. Se non ve ne foste accorti da soli, mi assumo io la responsabilità di comunicarvi che è out. Il fatto che la porti Berlusconi non la rende migliore. (Un po' come la bandana)
  7. Il mocassino. Che sia con calzino (bianco o meno) o peggio ancora senza calzino alcuno è brutto a meno che non sia per una gita in barca, nel qual caso può tramutarsi in molto chic.
  8. Il reggi-calzino. Premettendo che non l'ha mai portato neanche mio nonno (c'ho il gene dello stile io!) la sua attrattiva è inversamente proporzionale al reggicalze da donna.
  9. Il costume a slip. Oltre che essere fuori moda presumo che sia anche scomodo in particolari momenti ormonalmente movimentati. Che lo facciate apposta o meno sappiate poi che le donne vi guarderanno inevitabilmente il pacco e quindi, oltre a esporvi a spietatissimi commenti darete anche l'impressione di esservi messi appositamente in quella situazione e passerete pure per egocentrici. Io, se fossi in voi, metterei i boxer.
  10. Il golf. Parlo di quello con l'allacciatura davanti che inizia da metà petto e si sblusa verso la vita, quello classico da nonno. Assolutamente inguardabile a meno che la vostra intenzione non sia quella di voler dimostrare 40/50 anni in più di quelli che avete in un colpo solo!
Mi sono dovuta fermare a 10, ma secondo me ce ne sarebbero altre, voi cosa aggiungereste?

mercoledì 19 settembre 2007

Ecologia, tecnologia, innovazione



Un po' di buone notizie dal mondo della moda che come sempre si evolve, si innova e si rinnova. Questa volta, a suscitare la mia implacabile curiosità, non sono stati eventi eclatanti/mondani e nomi importanti/storici del fashion world, bensì informazioni di secondo piano che, come spesso accade per le buone notizie, sono passate in sordina ai più. Idee innovative, ecologiche, tecnologiche applicate ai capi, agli accessori e ai materiali. Piccole cose che se entrassero davvero a far parte dei nostri armadi renderebbero la nostra vita più semplice e la nostra coscienza di consumatore occidentale più leggera.
Dopo la Borsa-Guanto di Prada, sono comparse sul mercato delle eco-avversarie meno famose ma ugualmente degne di podio:
  • Da Chicago la Noon Solar propone una linea di borse con pannelli solari che, sfruttando la fonte di energia più ecologica esistente, permette di ricaricare MP3, cellulari e altre apparecchiature tecnologiche facendo semplicemente una passeggiata sotto al sole.
  • Josh Jakus, sempre dagli USA, propone invece una serie di borse UM Bags che, oltre ad offrire linee d'avanguardia, si caratterizza per l'utilizzo di feltro di recupero dagli scarti di aziende d'abbigliamento. La filosofia ecologica non è però il suo unico interesse in quanto lo stilista californiano si dimostra sensibile anche all'annoso problema degli spazi, le sue borse infatti, grazie alle cerniere che le contornano, si aprono completamente trasformandosi in semplici e sottili strati di feltro.
Per quanto riguarda le fibre e i tessuti invece, dritti dritti dal Samab e da Milano Unica (la prima è il salone per le tecnologie dedicate all'industria della moda mentre la seconda è la fiera del tessile) arrivano le seguenti novità:
  • Il Crabion ossia una nuova fibra derivata direttamente dai gusci dei granchi. Adattissima per l'abbigliamento sportivo, si caratterizza in quanto completamente biodegradabile, antiallergica, con una grande capacità di assorbimento dell'umidità ma soprattutto altamente antibatterica così potrete finalmente andare direttamente all'aperitivo con gli amici dopo una distensiva corsetta nel parco!
  • Il tessuto di Soia, soffice e delicato risulta essere più resistente del cotone e della seta e per la sua peculiarità di assorbire il calore è già stato utilizzato in abbinamento con la lana e lanciato sul mercato per le prossime stagioni invernali.
Per concludere vi segnalo i marchi che riservano una piccola fetta (speriamo in crescita) della loro produzione e del loro mercato ad idee eco-compatibili ed eco-rispettose:
  • H&M, dopo una prova ben riuscita in questa primavera, ha deciso di ampliare la sua linea ecologica prodotta con cotone proveniente da coltivazioni prive di pesticidi e prodotti chimici allargando l'esperimento anche all'abbigliamento da bambino.
  • La Reebok ha invece prodotto una scarpa con materiali esclusivamente riciclati ottenendo suole dalla gomma rigenerata e lacci dalle bottiglie di plastica. Così fare jogging potrà diventare l'attività più eco-sensibile da voi mai realizzata, non male, no?

lunedì 10 settembre 2007

2. Viaggiare, gustare, mangiare.

Prosegue la rubrica “Viaggiare, gustare, mangiare”. Questa Domenica la mia gita enogastronomica mi ha portato sulle colline romagnole, in un paesello molto carino vicino a Savignano sul Rubicone dove si trova il seguente ristorante:
Ristorante Dei Cantoni
Tel. 0547/665899
Via Santa Maria
LONGIANO (FC)
Il locale è ben curato ma non troppo formale. Ha una grande veranda interna ed è molto accogliente, con queste tovaglie tipo fiandra tipiche del luogo e un servizio cortese e attento. Il menù è apprezzabile soprattutto perché sottolinea la tradizione locale sia delle materie prime che della cucina pur proponendo abbinamenti particolari e gustosi. Una particolare nota positiva va data per la presentazione delle portate (rimango sempre molto sensibile a tutto ciò che riguarda l’estetica), semplici ma curati. Tra i vari piatti: porcini fritti (slurp, slurp!), passatelli asciutti con pomodorini e tartufo, carpaccio di polipi con pomodorini e rucola, tagliata con porcini, ottima la carta dei vini ricca soprattutto, come è giusto che sia, di una vasta gamma di Sangiovesi. Acqua, caffè, passito (che in realtà non era proprio il massimo), una grande quantità di piadina ad accompagnare il tutto al posto del pane. Spesa a persona: 35 €.
VOTO: 8

sabato 8 settembre 2007

Attenzione al Maglione

C'è una cosa fondamentale che tutti dovrebbero sapere quanto meno per non farsi cogliere impreperati soprattutto durante i cambi di stagione: i maglioni di cotone non tengono caldo! Spesso ci si fa fregare dal fatto che una maglia sia grossa, con un bel filato robusto e si immagina che tenga caldo! SBAGLIATO!!!!
Breve lezione sulle fibre naturali
Non starò a farla lunga, ma una notizia utile ad uso e consumo di tutti i lettori è sapere che le fibre naturali si dividono in 2 categorie: quelle animali (lana e seta) e quelle vegetali (cotone, lino e canapa). La grande e fondamentale differenza tra le due è che mentre le prime si caratterizzano per il mantenimento della temperatura corporea, le seconde lasciano traspirare la pelle ed assorbono bene il sudore. Lana e seta sono quindi adatte alle stagioni invernali (a meno che non abitiate nel deserto e la vostra temperatura corporea sia minore della temperatura esterna, vedi tuareg). Cotone e lino sono invece perfetti per la primavera e l'estate. Il fatto che la seta abbia un aspetto leggero non significa che tenga fresco come il fatto che un maglione di cotone sia grosso non vuol dire che tenga caldo! Sono le caratteristiche merceologiche che ne determinano le differenze. Non fatevi confondere, come dice il proverbio: l'apparenza, inganna!!!

giovedì 6 settembre 2007

AAA Stilista Uomo Cercasi

               AAA AAA AAA AAA
La vicenda Valentino continua a popolare le pagine delle notizie di moda internazionale. Addirittura sembra che l’abbandono del gruppo da parte del suo fondatore abbia lasciato impreparati anche i dirigenti interni che, camuffandola come notizia d’informazione generale, hanno fatto scatenare un super annuncio di lavoro pubblicato non solo sul web ma anche sulla carta stampata e NON nella pagina popolata da ambigue proposte di donnine (ed ex omini) compiacenti. Difatti, mentre per quanto riguarda le collezioni donna Garavani è già stato rimpiazzato dalla nuova art director Alessandra Facchinetti (già direttrice creativa della Gucci post Tom Ford) rimane vacante il posto di capo stilista per le collezioni Uomo. Quindi, se la scelta della sorella di DJ Francesco è stata dettata, così ha dichiarato Sassi (amministratore delegato del gruppo), non solo per la sua bravura, ma anche per la sua provenienza made in Italy e Hedi Sliman (già a capo del marchio francese Dior Homme) è stato scartato in quanto si preferisce fare una scelta di maggior contenuto e minor immagine… Allora, in quanto giovane e talentuosa stilista italiana, nonché personcina di un certo spessore… quasi quasi…
… mando il CV…

martedì 4 settembre 2007

Valentino addio!

AIUTO!!! Neanche il tempo di tornare a casa da lavorare e nel mondo della moda succede il patatrac!!!
La notizia questa volta è da prima pagina: Valentino lascia la moda! Dopo aver festeggiato da poco i suoi 45 anni di carriera decide di abbandonare il marchio che possiede il suo nome e lo ha reso uno degli stilisti più celebri al mondo portando l'eleganza e lo stile italiani ai vertici del gusto internazionale. Saranno forse state le ultime decisioni del Gruppo (recentemente passato nelle mani della fam. Marzotto) a portarlo a questa definitiva scelta?

10 Cibi salvavita!

Proseguendo con queste liste delle “10 cose”,  (è assai divertente, vi dirò!) oggi vi propongo un elenco più stuzzicante, 10 cibi che non potrebbero mai mancare dalla dispensa/frigo di ognuno di voi. ATTENZIONE: non parlo delle cose più golose che vorreste mangiare senza soluzione di continuità, sto parlando di quelle cose che vi salvano la vita quando la data dell’ultima spesa è ormai un ricordo lontano e anche la pizza d’asporto è da considerarsi fuori budget per il vostro portafoglio!
  1. Un pacco di pasta. Non è per nazionalismo, ma quando siete proprio alle strette un piatto di pasta rimane sempre un ottimo pasto (un pasto di pasta…ah, ah, ah, è carino anche da dire!), certo se ci fosse il condimento magari sarebbe meglio… Ma oh, il parmigiano è roba da ricchi!!!
  2. Una scatoletta di tonno. Alzi la mano chi non si è mai ritrovato seduto a tavola da solo con una scatoletta di tonno rovesciata in un piatto… Certo, se aveste sia la pasta che il tonno potreste anche fare una piccola operazione tipo PASTA + TONNO = PASTA CONDITA… Ma a volte pensare è fatica...
  3. Adesso dirò delle cose che andranno contro alle regole HACCP (regole igienico sanitarie della produzione alimentare), ma a casa non rischiate controlli e soprattutto io non ho intenzione di uccidere nessuno! Le uova. Le uova sono uno di quei cibi che potete tenere in frigo per lunghissimo tempo (lo so che adesso c’è la scadenza… ma di solito sono commestibili per un sacco di tempo oltre). Sono cucinabili in “mille mila” modi diversi e sono un pasto nutriente! Quando ve la vedete grigia le uova vi verranno in soccorso, e se poi avete proprio delle paure tipo salmonella e affini vi svelo un trucco: quando si avvicina la scadenza, fatele sode e rimettetele in frigo, vi toglierete anche lo sbattimento di doverle poi cucinare. (Mia madre ci scrive sopra “SONO SODO” così non avrete brutte sorprese quando cercherete invano di romperle e sbatterle per farci una frittata!)
  4. Riso. Vedi pasta. Anche se un “pasto di riso” fa meno ridere che un “pasto di pasta”. Ah, ah!
  5. Legumi secchi. Dagli insegnamenti di famiglia (per la serie: impara l’arte e mettila da parte) ho appreso che una buona scorta di ceci, fagioli, lenticchie ecc. sono un ottimo salvavita! Innanzitutto perché si può dire che si mantengono in eterno, poi perché sono delle ottime proteine e anche queste si prestano a un’infinità di piatti.
  6. Biscotti secchi. Di marca, non di marca, al cioccolato, al miele… Insomma un elemento fondamentale per soddisfare le vostre necessità di zuccheri e dolcezze non solo a colazione!
  7. Patate. Anche queste apprezzabili per la loro versatilità (le potete fare in tutte le salse), l’unica cosa per cui dovrete prestare attenzione è che non germoglino (quindi tenetele al buio e non al caldo) altrimenti saranno da cacciare via e rimarrete inevitabilmente senza cena (a meno che non abbiate qualcos’altro dei cibi in lista!).
  8. Crackers (fette biscottate e/o affini). Non sono una gran fan del pane & co. ma dal momento che il pane inevitabilmente si secca e dopo un giorno va cacciato via (a meno che non lo congeliate da fresco) tanto vale comprarne di facsimili già secchi, ottimi compagni in attimi di raptus famelici!
  9. Surgelati. Lo so che è un po’ vasta e vaga come indicazione ma più la scorta nel vostro freezer sarà abbondante, maggiori saranno le vostre possibilità di sopravvivenza in caso d’emergenza!!! (…certo, se l’emergenza del vostro portafoglio vi ha persino impedito di pagare l’elettricità, allora siete davvero fottuti!!!)
  10. Sottilette. Un mistero regna sulle sottilette: non sono certo uno di quegli alimenti fondamentali con proprietà nutrizionali degne di nota e che abbiano un utilizzo così tanto vario (...a parte quello che si vede nelle pubblicità, non saprei dove metterle se non dentro a un toast...) ma, nonostante questo, sono una di quelle cose immancabili (???) nel frigo degli italiani, quindi, non vi so dire perchè, ma forse è davvero il caso di tenerle in frigo, viene da pensare che prima o poi vi potranno servire!!!
Chiaramente adesso parte l'inchiesta (partecipate gente, partecipate!!!) cos'è che non manca mai dal vostro frigo e dalla vostra dispensa e che più di una volta vi ha salvato la vita?