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martedì 27 novembre 2007

10 Notizie


Dal momento che il tempo per scrivere in questo periodo è davvero scarso, il mio post di oggi è il riassunto delle notizie che avrei voluto commentare e a cui avrei voluto dare rilievo. La formula è la mia solita lista “delle 10 cose”, tanto per dare un tono corale all’insieme.
  1. Diesel riapre a Bologna. Notizia già iper commentata per via della festa “vip” alla Gam (Galleria Arte Moderna). Il nuovo negozio si è riappropriato di uno spazio storico Bolognese: l’ex cartoleria Palombo. Rimanderò il commento dopo la visita e perdono il marchio per l’abuso storico solo perché il negozio era già chiuso da tempi immemorabili.
  2. Top ten degli abiti storici. Non mi direte che credete ancora al detto “l’abito non fa il monaco”? A volte è il contrario!
  3. Cavalli Selection. Cavalli non è certo il mio stilista preferito, ma questa volta non avrei potuto fare a meno di commentare la notizia dell’uscita della “linea” enologica del marchio italiano. Quando Contorno & Moda si uniscono…
  4. Borsa YOOX. In realtà non lo faccio per motivi di campanilismo patriottico (essendo l’azienda non solo italiana ma anche bolognese), anzi… Però per i fanatici dei marchi è sicuramente una grande risorsa.
  5. Energie/Subsonica. La notizia dell’accordo di sponsorizzazione di uno dei miei gruppi preferiti con un marchio di tendenza avrebbe meritato sicuramente un post.
  6. Compleanno del Reggiseno. Il 18 Ottobre il Reggiseno ha compiuto 100 anni. Festeggiamenti vari e complimenti all’evergreen dell’intimo femminile.
  7. Calendario Pitti. L’uscita di questo calendario determina troppe cose per non meritare almeno un commento sul mio blog.
  8. Report Moda. La prossima puntata di Report (il 2 Dicembre) metterà a nudo il magico mondo della moda. Io non me la perderei…
  9. Pubblicità Toscani. Anche io avrei voluto volentieri aggregarmi al grido di disappunto sulla pubblicità contro l’anoressia. Semplicemente non credo che sia attraverso lo shock che si riescano a cambiare le cose.
  10. Sfilata Fendi. Il marchio italiano ha sfilato sulla muraglia Cinese. Una suggestione davvero degna di nota.

giovedì 15 novembre 2007

Post Contromoda

Ovviamente non ho alcuna intenzione di esimermi ed esimervi dalla mia critica mostruosa. Sorvolerò invece sulla descrizione del piacere del gusto di una buona fiorentina che mi sembra scontato quanto ovvio.
Per tutti i cultori di moda non posso certo dire che la mostra non meriti di essere vista, non mancano le innovazioni e gli estremismi stilistici. Merita! La prima cosa che però non mi è chiara è il titolo. Perchè "contromoda"? "Contro" cosa? Non certo contro la MODA in senso stretto. Non rappresenta un movimento di rottura, piuttosto una collezione di sensazionalismi creativi. Ancora più facile è capire il perchè i capi in mostra lascino così stupiti i visitatori: la maggior parte della collezione, nonostante la lista dei famosi partecipanti facesse pensare ad una cosa più eterogenea, è costituita da abiti ideati da stilisti orientali come Yamamoto o Rei. Quando nel vecchio continente si indossava la crinolina loro portavano il kimono, la lontananza dalla nostra concezione di forma, bellezza, spazio e costruzione è talmente evidente da lasciare evidentemente colpito ogni osservatore occidentale. La mostra non ha un percorso cronologico. Si mantiene tra gli anni ottanta e gli inizi del nuovo millennio a parte un inaspettato abito di Christian Dior che manca di una contestualizzazione chiara. Boh!!! Sicuramente un abito da museo ma un po’ fuori luogo per l’evento in questione. Manca il fiorentino Capucci che quanto ad innovatore per forme e volumi rimane sicuramente uno degli stilisti più importanti al mondo. La mostra ha inoltre un’ammiccante allestimento tecnocool. Il tradizionale nome dell’artista su cartoncino è infatti sostituito da uno schermo lcd (uno per ogni abito esposto!) con la breve storia dello stilista prima in inglese e poi in italiano e una serie di immagini a rotazione che costringono a rimanere davanti ad ogni manichino troppo a lungo per chi, come me, preferirebbe gestirsi il tempo di visita in modo più indipendente. Un po’ noioso. Come ha giustamente osservato mio padre: “si nota che la mostra è stata concepita oltreoceano…” (gli abiti infatti provengono dalla collezione permanente del County Museum of Art di Los Angeles).
Io rimarrò in attesa di essere stupita dalla prossima mostra di moda organizzata in concomitanza col Pitti alla Leopolda… E intanto andrò Milano a vedermi la Westwood

sabato 10 novembre 2007

Contorno & Moda

Dato che quello di cui scrivo rispecchia le mie vere passioni, condivido con tutti i lettori la mia gioia di passare la mia Domenica tra qua & qua. Davvero perfetto!

mercoledì 7 novembre 2007

Elite reGeneretion


La Camera Nazionale della Moda da un po’ di stagioni a questa parte promuove un interessante concorso per nuovi talenti:
 
“reGeneration è un progetto innovativo atto alla valorizzazione di nuovi designer/giovani marchi della moda in linea con il desiderio di rinnovamento sollecitato sempre pi da tutti gli attori del sistema moda. L'iniziativa permette ai giovani designer di sfilare nel prestigioso contesto di Milano Moda Donna e di presentare davanti a stampa, buyer ed imprenditori la propria collezione.”

Ho pensato che finalmente gli organi ufficiali legati al settore si fossero mobilitati in soccorso di noi poveri gggiovani talenti incompresi ma soprattutto che ci fosse una reale possibilità di partecipare ad una cosa interessante e con un’elevatissima visibilità. Insomma: una cosa seria!
…poi ho letto il regolamento… e mi sono nuovamente rassegnata al fatto che noi poveri gggiovani talenti sicuramente non saremo compresi grazie al concorso reGeneratio promosso dalla Camera Nazionale della Moda!
Requisiti e documentazioni richieste per poter portare la propria nuova collezione sotto le luci delle famigerate passerelle milanesi sono:
 
“catalogo della collezione, book fotografico della collezione, rassegna stampa, elenco clienti (boutique, grandi magazzini, ecc) italiani ed esteri, cartella stile, presentazione filosofica della collezione, curriculum vitae dello stilista, visura della Camera di Commercio della Società.”

Se tutto questo non dovesse sembrarvi un tantino eccessivo per una persona che sta ancora cercando di far conoscere il proprio nome o il proprio marchio al grande pubblico, allora, forse, non vi stupirete neanche di sapere che la quota di partecipazione per il concorso è di € 15000, chiaramente IVA esclusa!
…e io che pensavo che fosse l’idea quello che conta…