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mercoledì 19 settembre 2007

Ecologia, tecnologia, innovazione



Un po' di buone notizie dal mondo della moda che come sempre si evolve, si innova e si rinnova. Questa volta, a suscitare la mia implacabile curiosità, non sono stati eventi eclatanti/mondani e nomi importanti/storici del fashion world, bensì informazioni di secondo piano che, come spesso accade per le buone notizie, sono passate in sordina ai più. Idee innovative, ecologiche, tecnologiche applicate ai capi, agli accessori e ai materiali. Piccole cose che se entrassero davvero a far parte dei nostri armadi renderebbero la nostra vita più semplice e la nostra coscienza di consumatore occidentale più leggera.
Dopo la Borsa-Guanto di Prada, sono comparse sul mercato delle eco-avversarie meno famose ma ugualmente degne di podio:
  • Da Chicago la Noon Solar propone una linea di borse con pannelli solari che, sfruttando la fonte di energia più ecologica esistente, permette di ricaricare MP3, cellulari e altre apparecchiature tecnologiche facendo semplicemente una passeggiata sotto al sole.
  • Josh Jakus, sempre dagli USA, propone invece una serie di borse UM Bags che, oltre ad offrire linee d'avanguardia, si caratterizza per l'utilizzo di feltro di recupero dagli scarti di aziende d'abbigliamento. La filosofia ecologica non è però il suo unico interesse in quanto lo stilista californiano si dimostra sensibile anche all'annoso problema degli spazi, le sue borse infatti, grazie alle cerniere che le contornano, si aprono completamente trasformandosi in semplici e sottili strati di feltro.
Per quanto riguarda le fibre e i tessuti invece, dritti dritti dal Samab e da Milano Unica (la prima è il salone per le tecnologie dedicate all'industria della moda mentre la seconda è la fiera del tessile) arrivano le seguenti novità:
  • Il Crabion ossia una nuova fibra derivata direttamente dai gusci dei granchi. Adattissima per l'abbigliamento sportivo, si caratterizza in quanto completamente biodegradabile, antiallergica, con una grande capacità di assorbimento dell'umidità ma soprattutto altamente antibatterica così potrete finalmente andare direttamente all'aperitivo con gli amici dopo una distensiva corsetta nel parco!
  • Il tessuto di Soia, soffice e delicato risulta essere più resistente del cotone e della seta e per la sua peculiarità di assorbire il calore è già stato utilizzato in abbinamento con la lana e lanciato sul mercato per le prossime stagioni invernali.
Per concludere vi segnalo i marchi che riservano una piccola fetta (speriamo in crescita) della loro produzione e del loro mercato ad idee eco-compatibili ed eco-rispettose:
  • H&M, dopo una prova ben riuscita in questa primavera, ha deciso di ampliare la sua linea ecologica prodotta con cotone proveniente da coltivazioni prive di pesticidi e prodotti chimici allargando l'esperimento anche all'abbigliamento da bambino.
  • La Reebok ha invece prodotto una scarpa con materiali esclusivamente riciclati ottenendo suole dalla gomma rigenerata e lacci dalle bottiglie di plastica. Così fare jogging potrà diventare l'attività più eco-sensibile da voi mai realizzata, non male, no?

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