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mercoledì 24 settembre 2008

Una pasta d'abito



In queste settimane di eventi modaioli internazionali i miei propositi erano chiaramente i commenti gastrofashion delle sfilate in corso, ma la mia attenzione è stata travolta da questa foto: un manichino da modellisti vestito interamente di tipi di paste secche. Lo sfarzo decorativo è bilanciato da un equilibrio cromatico davvero invidiabile. In occasione del Festival gastronomico "I primi d'Italia" che si terrà a Foligno da domani a Domenica, viene presentata una sezione interamente riservata al Food Fashion come mix perfetto di delizia per gli occhi e gusto per il palato, dove diversi giovani stilisti (di cui non sono menzionati i nomi) si cimenteranno in creazioni a base di pasta, ovviamente! Io, dalla mia, devo constatare il fatto che se questi abiti sfilassero su una prestigiosa passerella, sicuramente offrirebbero spunti(ni) migliori di molte altre e più affermate presentazioni di moda!

martedì 23 settembre 2008

10 Eventi Milano Donna P/E 2009



Un filo lunga sul calendario, anche per la prossima stagione Primavera/Estate 2009, non poteva mancare la mia personale selezione degli eventi presentati a Milano in occasione della settimana della moda Donna iniziata questo sabato e che andrà avanti fino a sabato prossimo. I 10 show da non perdere, in ordine di apparizione:
  1. New Upcoming Designers (Sabato 20)
  2. Pringle of Scotland (Lunedì 22)
  3. Daniela Gregis (LUnedì 22) 
  4. Burberry Prorsum (Lunedì 22)
  5. Ballantyne (Lunedì 22)
  6. Prada (Martedì 23)
  7. Gabriele Colangelo (Giovedì 25)
  8. Klavers Van Engelen (Venerdì 26)
  9. Jean Pierre Braganza (Venerdì 26)
  10. Laitinen (Sabato 27)

venerdì 19 settembre 2008

Storie di un guardaroba da quattro soldi: AI 2008/2009

Ormai è inutile opporsi all’evidenza: l’autunno è alle porte del calendario e del termometro ed è necessario mettere in atto il piano tattico del rinnovamento guardarobiero stagionale a basso impatto correntistico (perché, come diceva mia nonna: bisogna fare di necessità virtù)! Ho già chiaro in testa il mio nuovo look frutto di un’equilibrata analisi di sfilate (foto in ordine: Agatha Ruiz de la Prada, Alessandro dell'Acqua, John Galliano, Custo Barcellona, DKNY, Fendi), personalizzazione, creatività e disponibilità economica. Suffragata da un assodato ritorno delle calze coprenti (ormai già da diversi inverni, per la gioia della mia temperatura corporea…), quest’anno punterò sul contrasto all black con calze coprenti colorate e rigorosamente a tinta unita, potrei al massimo cedere alla fantasia jacquard di filatura. Libera e personale interpretazione di una moda che per queste stagioni fredde tende a unificare i colori accesi tra loro separandoli quasi drasticamente dal bianco e dal nero. Amo i contrasti, amo i colori e non c’è niente che li faccia risaltare di più di uno sfondo neutro e uniforme. Inoltre, pensandoci bene, questa idea delle calze si sposa benissimo con i miei polacchini di Zara (in foto qui sotto) comprati in liquidazione quest’estate a 19 €… 

domenica 14 settembre 2008

Too color, too cheap, too late



Il prossimo trend virus destinato a propagarsi nei prossimi mesi lo vedete qui sopra, sono gli orologi Too Late. Chiara conseguenza dei braccialetti di gomma che si sono visti al polso di personaggi più o meno noti, questi orologi nascono come puro oggetto di design essendosi avvistati per la prima volta nello store del MoMA di New York e in brevissimo tempo già presentati al Macef a Milano. Dall'estetica al contenuto estremamente minimale, trovano la loro forza nel colore e nel prezzo talmente basso da permetterne un contagio davvero globale (€ 14,90). Vi consiglio di scegliere il vostro colore prima che sia troppo tardi!

giovedì 11 settembre 2008

Omaggio a Mila Schon


E' alla fine degli anni '50 che Mila Schon, contrapponendosi allo sfarzo dell'alta moda del dopoguerra, afferma il suo stile permeato di elegante equilibrio. La linearità e la pulizia delle forme diventano subito il suo tratto distintivo, grazie anche all'invenzione del tessuto double face che le permette di costruire i capi "senza fodere, con l'interno uguale all'esterno". Il suo stile sempre più privo di elementi decorativi ed essenzialità nelle forme, per un'evidente vicinanza filosofica della concezione degli oggetti, porta il marchio ad essere il primo italiano esportato nel mercato Giapponese. Le uniche decorazioni concesse sono invece citazioni di altre opere d'arte come l'introduzione del "taglio a vivo" e la monocromia sono dichiaratamente un richiamo a Lucio Fontana. L'Oscar del colore, conferitogli nel '66, insieme ad una costante linearità geometrica hanno influito a rendere questa stilista la madrina dello stile minimalista della moda contemporanea.

http://www.milaschon.com/
http://www.dellamoda.it/