lunedì 25 giugno 2012
Stone Island, il Pitti e la Leopolda
Come capita regolarmente ogni due anni in occasione del Pitti Uomo estivo, la Stazione Leopolda di Firenze anche quest'anno ospita una mostra da non perdere.
La Fondazione Pitti, questa volta rende omaggio ad un marchio che compie 30 anni ma che ha sempre vissuto nel futuro: Stone Island.
Non potevo non parlarne per un sacco di motivi. I più assidui lettori forse si ricorderanno del mio post su Massimo Osti, ideatore e fondatore del marchio Stone Island, e che questo è stato anche l'appassionante argomento della mia tesi di laurea.
Il marchio emiliano, nato nell'82, ancora oggi si caratterizza per le sue ricerche tecniche nel campo dei materiali e i procedimenti di tintura e di finissaggio applicati ai tessuti e ai capi. Non è solo un marchio, è un vero e proprio laboratorio di sperimentazioni e innovazione tecnologica. Questa mostra lo dimostra.
E come sempre l'allestimento e lo spazio espositivo esaltano perfettamente il tutto.
Fino al 7 Luglio, è anche gratuita, non potete farvela scappare.
martedì 19 giugno 2012
Fiori di zucca in tempura all'emiliana
Basta poco per rendere una ricetta scontata in una ricetta cool. Di solito basta cambiare il nome. Un piccolo escamotage per rendere la mia sperimentazione culinaria in una ricetta appetibile!
Come sempre accade per le ricette di cui parlo sul blog, tutto nasce sempre da un mix di casualità e creatività (che a sua volta spesso è dovuta alla rielaborazione di ingredienti casuali sparsi tra il frigo e la dispensa).
Questa volta l'occasione è stata l'imprevista presenza di fiori di zucca provenienti da orto di amici e parmigiano terremotato nel mio frigo.
Il resto è facile, qualche rimembranza di tecnica culinaria raccimolata qua e la e pochi minuti per mettere assieme il tutto. E dato che il risultato è stato davvero gustoso eccovi la ricetta.
Ingredienti:
- Fiori di zucca (6 nel mio caso per 2 persone)
- Parmigiano (6 pezzettini, uno per fiore)
- Farina
- Acqua
- Sale
- Olio di semi di girasole
Quando l'olio sarà caldo (lo vedete facendo una prova con qualche goccia di pastella) buttateci i fiori. Come fare a capire quando sono cotti? Boh. Io li ho girati un po' di qua e un po' di la e dato che la pastella non si scuriva (per forza, era solo acqua e farina) ad un certo punto ho deciso che fossero cotti. Ovviamente dopo metteteli su carta assorbente e quando avrete finito di friggerli tutti serviteli caldi. L'ultimo consoglio è di sedervi in fretta, prima che gli altri vostri ospiti ve li sbaffino tutti lasciandovi con l'acquolina in bocca. Buon appetito!
venerdì 1 giugno 2012
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