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martedì 24 aprile 2012

La moda del Salone del Mobile


Come mi capita spesso ultimamente (troppo spesso per i miei gusti), arrivo lunga sugli eventi importanti, quelli su cui c'è qualcosa da dire.
L'altro ieri, come molti sapranno, si è conclusa la "nonsochenumerodiedizione" del salone del mobile di Milano, per gli amici: Cosmit. Non vi ammorberò con le cose fighissime che ho visto, che sicuramente c'erano ma che io non ho minimamente considerato, dato che non ci sono stata. Vorrei fare una considerazione più generale su questa fiera che sta diventando sempre di più il fulcro di una nuova concezione di opportunità e di sviluppo, anche per il mondo della moda.
Approfittando del fatto che la parola design sta assumendo un'applicazione sempre più vasta, questa manifestazione (ma soprattutto quello che viene definito il "fuorisalone") sta raccogliendo i progetti, più o meno piccoli, che non trovano spazio nel mondo della moda istituzionale. Trovo che qui ci sia davvero lo spazio per una nuova creatività e un nuovo modo di pensare all'abbigliamento in modo più indipendente e spesso anche in modo molto più ecosostenibile.
C'è sempre una buona parte di aspiranti stilisti/designer che continuano ad ostinarsi ad entrare con prepotenza nel calderone della moda, spesso a mio avviso sono quelli che non hanno idee geniali, nè preparazioni adeguate e cercano di arrampicarsi con mezzi che hanno sicuramente visibilità mediatica ma bassissimo valore di contenuto. Penso che sia ora di cambiare la visione del mondo, anche di quello sbriluccicante a cui appertengo, della moda. 
Le buone idee spesso partono in sordina, dal basso, a crescere si è fa sempre in tempo; mentre l'apparenza, come si sa, molto spesso inganna e ancor più spesso si risolve in una bolla di sapone. 
Per cui, se avete delle buone idee iniziate a pensarci, l'anno prossimo potreste trovare un vostro sapzio al Fuorisalone del Mobile di Milano!!!