Irreversibilmente collant (e affini)

C'è un modo infallibile per capire quando è finita davvero l'estate. E' un punto di non ritorno, uno di quei momenti che si vorrebbero posticipare all'infinito. Guardate le gambe delle donne e non potrete sbagliarvi. Quando iniziano a portare le calze, allora si, è arrivato l'autunno! E' un passo talmente fastidioso che mi costringe ai pantaloni per un sacco di tempo, fino all'arrendevole evidenza autunnale di foglie cadenti, vini novelli ecc, ecc. Poi rassegnata apro il cassetto delle calze, tiro fuori le mie Philippe Matignon vado da Calzedonia e l'autunno sembra iniziare a sorridermi.

Allenamenti visivi

Sarà meglio che vi abituiate a questo genere di fantasie perchè anche se adesso vi potrebbe sembrare assurdo, tra qualche mese non potrete fare a meno di volere una giacca come questa. Partendo dalle passerelle di Ralph Loren, passando per quelle di Matthew Williamson per arrivare fino a Zara, la tendenza è destinata ad espandersi come il nuovo virus delle imminenti stagioni fredde.

Verso l'autunno

Non so se vi ho mai parlato della mia avversione per l'ombrello. Sarà che nascendo nella città dei portici non è mai stato un accessorio indispensabile, sarà che è ingombrante, sarà che lo si dimentica sempre in giro, insomma, tendenzialmente all'ombrello preferisco sempre prendere la pioggia. Sarei più da quei ridicoli cappellini con l'ombrello incorporato, la mia dignità però mi salva. Il fatto di avere una mano costantemente impegnata per portarsi in giro un oggetto che potrebbe anche non servire, mi urta i nervi. Finchè sotto i portici di Bologna non è arrivato Muji. Ci voleva la semplice genialità dei giapponesi per capire che aggiungendo solo una tracolla un ombrello si sarebbe trasformato in un comodo accessorio da viaggio.

Esperimenti Light

Devo ammettere che le mie scoperte culinarie "fai da me" hanno spesso un comune denominatore: salvataggio di cibo in scadenza. Una volta avevo tirato fuori delle ottime polpettine di ceci ripiene, questa volta trattasi di insalata di lenticchie e avocado.

Ingredienti:

• 100 gr. di lenticchie
• 1 avocado abbastanza maturo
• Vino bianco q.b.
• Erba cipollina
• Limone
• Burro
• Olio
• Sale

Lessare piuttosto al dente le lenticchie dopo averle lasciate a bagno almeno un paio d'ore. Dopo averle scolate, finire la cottura in padella con una noce di burro vino bianco e un po' d'acqua. Mettetele da parte e fate raffreddare. Nel frattempo pulite l'avocado e tagliatelo a cubetti. Lasciatelo a bagno con del limone per qualche minuto in modo che non si annerisca. Aggiungete le lenticchie e mescolate con cura in modo che gli ingredienti non si spappolino. Condite con olio, sale ed erba cipollina.

A volte ritornano (in moto)

Non avrete mica buttato via i vecchi stivali del vostro periodo grunge? Andateli a scovare in soffitta perchè, mentre per le camicie a quadri c'è stata una rivisitazione che rende inutillizzabili gli avanzi anni '90, gli stivali sono sempre gli stessi. Anzi, più sono consumati, meglio è! E così avrete anche risparmiato i soldi per il nuovo vecchio acquisto!

Fluo

Un appuntamento da non perdere per i golosi, non solo di cinema. A chi è nei dintorni consiglio di non perdere la proiezione di Focaccia Blues di domani sera alla Cineteca di Bologna. Un ottima occasione per gustarsi la storia della focaccia pugliese che (come recita il sottotitolo) si mangiò l'hamburger.

Focaccia Blues

Un appuntamento da non perdere per i golosi, non solo di cinema. A chi è nei dintorni consiglio di non perdere la proiezione di Focaccia Blues di domani sera alla Cineteca di Bologna. Un ottima occasione per gustarsi la storia della focaccia pugliese che (come recita il sottotitolo) si mangiò l'hamburger.

Un coccodrillo per Linus

Non è una novità che il mondo dei fumetti e la moda si fondano insieme. (Ci scrissi anche la tesina di diploma su questo argomento, ma questo è un altro discorso...). Anche Sisley per la sua collezione appena passata aveva lanciato t-shirt con Diabolik. Ma questi sodalizi non hanno niente a che fare con quello che si troverà nel monomarca londinese (solo ed esclusivamente in quello da Ottobre in poi) tra la Lacoste e i Peanuts per i 60 anni dalla nascita del fumetto. Il celebre marchio di polo, non si limiterà a lasciare carta... opssss, cotone bianco alle strisce di Schulz, ma incorporerà i personaggi del fumetto al mitico coccodrillo simbolo del marchio. Il logo si troverà quindi ad interagire con Linus e gli altri. Una novità semiotica, direi. Sopra qualche anticipazione. Chissà se tra un po' di anni avrà più valore un numero raro delle strisce o la polo della Lacoste. Si accettano scommesse.